Monastir

Monastir è una città della Tunisia che si trova sull’estremità meridionale del Golfo di Hammamet.

Il Ribāṭ di Harthema è probabilmente la principale attrazione di Monastir.

Il Mausoleo di Bourguiba, costruito a partire dal 1963, ha molte somiglianze con i tipici santuari islamici. È formato da 3 cupole e 2 minareti che segnano l’ingresso al complesso.

Habib Bourguiba è stato il primo Presidente della Tunisia ed è considerato il padre della moderna nazione


Kairouan

Kairouan è una città affascinante, considerata capitale religiosa della Tunisia e quarta città sacra dell’Islam dopo La Mecca, Medina e Gerusalemme. Visitare quattro volte Kairouan, per i musulmani, equivale ad aver visitato una volta la Mecca. Prima capitale del Maghreb mussulmano, raggiunge l’apice della gloria sotto la dinastia degli emiri Aghlabidi.

Iscritta dall’Unesco nel Patrimonio mondiale, essa possiede delle meraviglie: la medina, la venerabile Grande moschea, i Bacini aghlabidi, l’incantevole mausoleo di Sidi Saheb decorato con ceramica. Famosa anche per i numerosi laboratori dove si fabbricano i tappeti annodati più famosi della Tunisia.

La Grande Moschea, uno dei più importanti monumenti dell’architettura islamica, con il suo imponente minareto ispirato al Faro di Alessandria, eleganti gallerie a ferro di cavallo, una splendida sala di preghiera.

La Medina dal profilo irregolare, recintata da mura entro le quali si innalzano una cinquantina di moschee.

La Moschea del Barbiere, al suo interno sono custoditi i resti di un compagno di Mometto che si dice sia stato sepolto con al collo un medaglione contenente tre peli della barba del Profeta.

I Bacini Aghlabidi, enormi vasche circolari poste al limitare della città vecchia. Si tratta di serbatoi d’acqua che facevano parte di un complesso idraulico per dare acqua alla città.


Chott el Gharsa e Oasi di Chebika

Lasciata Tozeur, in un territorio arido e montuoso dominato dal colore ocra delle rocce prive di vegetazione, ci addentriamo nel Chott el Gharsa, un bacino sedimentario che è anche un lago salato intermittente, per visitare uno dei set creati da George Lukas per girare il secondo episodio di guerre stellari, precisamente si tratta di  Mos Espa il porto spaziale dove visse Anakin Skywalker, conosciuto per le gare degli sgusci finanziate dal clan degli Hutt.

Proseguiremo, sempre in fuoristrada 4×4, percorrendo un tratto della Parigi-Dakar verso l’Oasi di Montagna di Chebika, dove ci attende un’inaspettata esplosione di palme, ulivi, piante di henné e alberi da frutta ai margini dello Ouadi Khanga, il corso d’acqua che alimenta questa porzione di verde strappata alle rocce. Era un antico insediamento romano, che una disastrosa alluvione ha completamente spopolato. Oggi si possono visitare le antiche abitazioni di pietra e argilla e percorrere i sentieri che conducono all’attrazione principale della zona: una spettacolare sorgente che sgorga dalle rocce come una cascata, giungendo fino all’oasi che tutt’ora è alimentata da queste acque, grazie ad un sapiente sistema di irrigazione.

 

Tozeur

Tozeur è una città del sud della Tunisia, capoluogo dell’omonimo governatorato, sorge in un’immensa oasi il cui palmeto è considerato uno dei più estesi al mondo. Una visita in carrozza consentirà di addentrarsi in questo microcosmo e lasciarsi incantare dalla vegetazione che cresce all’ombra delle palme, tra giochi di luce e il mormorio dell’acqua sorgiva, che una rete di canali distribuisce in tutta l’oasi.

Da visitare il Musee Dar Cheraït, allestito in un elegante palazzo al cui interno si trovano oggetti tipici, manufatti e ricostruzioni a grandezza reale di scene di vita quotidiana del mondo berbero.


Douz e Chott el Djerid

Douz si trova all’inizio del deserto del Sahara e rappresenta il limite tra mondo civile e deserto, incarna tutti gli aspetti della città del limite, del sogno e della magica paura dell’inoto.

Lo Chott el Jerid è un lago salato della Tunisia. Situato nel sud-ovest del paese, in una depressione tra le oasi di Tozeur e di Nefta da un lato e tra Kébili e Douz ai confini del deserto del Sahara dall’altro


Matmata

Matmata è un villaggio che si trova nel cuore della Tunisia berbera. Situato alle porte del Deserto del Sahara è caratterizzato da paesaggi unici e da una singolare architettura: le case “troglodite” sono scavate nel tufo e si sviluppano verticalmente.

Il luogo è divenuto meta di numerosi turisti dopo essere stato set del film Guerre Stellari, Episodio IV – Una nuova speranza


Gabes

Gabes è una città della Tunisia centro-meridionale affacciata sul mar Mediterraneo.

Si tratta di una città moderna e industrializzata. Volendo trascorrere una mezza giornata a Gabes, il mercato è sempre un’opzione interessante, in cui colori e soprattutto odori sono sempre inebrianti.


Sfax

Sfax è la seconda città e centro economico della Tunisia. È una città portuale situata sulla costa orientale del Paese


El Jem

El Jem è una piccola città nella parte orientale della Tunisia settentrionale, nella cittadina si trovano alcune delle migliori rovine romane dell’Africa tra cui un anfiteatro che nel 1979 è stato dichiarato dall’Unesco patrimonio mondiale dell’umanità.

L’anfiteatro è stato utilizzato per le riprese di alcune scene del film premio “Il gladiatore“.


Sousse

Susa è la terza città della Tunisia per popolazione, capoluogo del governatorato omonimo e , nonché uno dei suoi poli turistici più importanti.

Il museo, protetto da bastioni è il secondo in Tunisia per importanza dopo il Bardo.

Nel 1988 la sua medina è stata inserita tra i Patrimoni dell’umanità dall’UNESCO


Thuburbo Majus

Thuburbo Majus è un importante sito archeologico romano situato in Tunisia, a circa 60 km a sud di Tunisi, su un’antica arteria stradale che metteva in comunicazione quest’ultima città e il Sahara. Le rovine costituiscono uno dei più bei siti archeologici della Tunisia.

P.S.: Lungo la via del rientro in albergo pranzo in un tipico ristorante Berbero


Oudhna

Sito Archeologico di Oudna

Oudhna (antico nome Uthina), si trova a 25 km. a sud-ovest di Tunisi.

Importanti campagne di scavo e di ricerca hanno riportato alla luce notevoli monumenti come l’anfiteatro, l’acquedotto, terme, il Campidoglio oltre a monumenti con mosaici che testimoniano l’importanza di una città costruita nel bel mezzo della campagna.

L’acquedotto è visibile lungo la strada prima di arrivare al sito archeologico.