Burgos

Burgos (Comunità autonoma di Castiglia e León)

Tra le principali tappe del Cammino di Santiago si trova Burgos, città di grande importanza storica e religiosa, nota per aver dato i natali al leggendario Cid Campeador.

Il centro storico di Burgos è un labirinto di stradine acciottolate interrotte di tanto in tanto da qualche piazza

A Burgos si trovano numerosi monumenti e luoghi d’interesse, tra cui spiccano la magnifica Cattedrale dedicata alla Vergine Maria, che rientra tra i siti Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO e dove possiamo ammirare la tomba di El Cid Campeador, l’antico castello, importante roccaforte cristiana all’epoca della Riconquista, distrutto dalle truppe di Napoleone Bonaparte, la Plaza Mayor, con la sua pianta esagonale, circondata da negozi, bar e ristoranti, il Mirador de Castillo (il belvedere del castello), piccola torre circolare posizionata sul fianco della collina dove sorge il castello, che offre un panorama davvero unico sulla città.

Per finire una visita merita la certosa di Miraflores, situata a circa 3 km dal centro della città dove possiamo incontrare i Frati Certosini.

 

Leon

Leon (Comunità autonoma di Castiglia e Leon)

La città di Leon si trova nella regione di Castiglia e León, nel nord-ovest della Spagna. È una città con un ricco patrimonio culturale e artistico.

Tra le attrazioni turistiche principali si segnalano:

  1. la Cattedrale di Santa Maria, uno dei grandi capolavori dell’architettura gotica in Spagna, la facciata principale è decorata con sculture e bassorilievi, mentre all’interno si possono ammirare opere d’arte e reliquie sacre e circa 1800 metri quadri di magnifiche vetrate decorative;
  2. la Basilica Romana di San Isidoro, che ospita un tesoro di arte sacra, tra cui affreschi e sculture. Inoltre, nella cripta del suo Panteón Real si trovano le tombe dei re di Leon;
  3. la Casa Botines, progettata dall’architetto spagnolo Antoni Gaudì;
  4. il Monastero rinascimentale di San Marcos che un tempo serviva da ospedale per i pellegrini sulla Via di Santiago de Compostela mentre oggi ospita un lussuoso hotel.

Leon, inoltre, si trova sulla via francigena, percorsa dai pellegrini in direzione di Santiago de Compostela.

Santiago de Compostela

Santiago De Compostela (Galizia)

Santiago de Compostela è il capoluogo della comunità autonoma della Galizia, e si trova nel nord-ovest della Spagna.

La sua notorietà è dovuta per essere la destinazione finale del cammino di Santiago e perché, secondo la tradizione cristiana, nella sua maestosa Cattedrale sono contenute le spoglie mortali dell’Apostolo Giacomo il Maggiore.

La città di Santiago di Compostela, e il suo omonimo cammino, nel 1985 sono stati dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.

 

La Coruna

La Coruña (Galizia)

La Coruña, chiamata “la città di vetro” per le caratteristiche facciate dei palazzi che si affacciano sul mare, è una città portuale posta su un promontorio nella regione della Galizia, nella Spagna nord-occidentale.

È nota per il faro romano, la Torre di Hércules con vista panoramica sulla costa.

Nel centro storico si trova Plaza de María Pita. In questa piazza possiamo ammirare la statua di María Pita, monumento raffigurante una eroina che nel XVI secolo avvertì la città dell’invasione inglese guidata da Sir Francis Drake, il Palazzo del Comune e la Chiesa di San Giorgio.

Oviedo

Oviedo (Asturie)

Oviedo, capoluogo delle Asturie, è una città che si trova nella Spagna nord-occidentale, posta tra i monti Cantabrici e il golfo di Biscaglia.

Apprezzata dai turisti per il centro storico medievale e per la Cattedrale in stile gotico che con le sue guglie monumentali aiuta a orientarsi ovunque ci si trovi.

La Cattedrale del Santo Salvatore, affacciata sulla suggestiva Plaza Alfonso II el Casto, è il monumento-simbolo della città. All’interno della chiesa,  suddivisa in 3 navate, si trova la Cámara Santa, un’antica cripta in stile preromanico dove, assieme ad altre reliquie, è conservato il Sacro sudario, un telo di lino che, secondo la tradizione, sarebbe stato posto sul corpo di Gesù.

Oltre a essere la capitale dell’arte preromanica, Oviedo è anche la capitale indiscussa del sidro di mele e Calle Gascona (altrimenti nota come “Boulevard de la Sidra”), Calle Carpio e Calle Llaviada sono sicuramente i luoghi più indicati per provare questa bevanda, restando affascinati dal modo di versarla dagli esperti camerieri.

San Sebastian

San Sebastian (Paesi Baschi)

San Sebastián è una località turistica sul Golfo di Biscaglia, nella regione montuosa spagnola dei Paesi Baschi. La sua fama è legata a Playa de la Concha e Playa de Ondarreta, spiagge delimitate da un pittoresco lungomare.

Nel centro storico (Parte Vieja) acciottolato, negozi di lusso convivono con vivaci bar che propongono i pintxos, stuzzichini tipici, accompagnati da vini locali.

Bilbao

Bilbao (Paesi Baschi)

Bilbao è il principale centro storico, politico e amministrativo della regione, e la sua provincia è tra i poli più importanti, a livello economico, di tutta la Spagna. In passato la città è stata prettamente industriale, ma dopo la crisi dell’acciaio ha saputo cambiare volto investendo molto sui servizi e sul turismo, ottenendo ottimi risultati.

Da vedere:

  1. il Museo Guggenheim è considerato il fiore all’occhiello della città basca, è un luogo suggestivo sia per la struttura che per le opere che contiene. L’edificio, realizzato dall’architetto canadese Frank Gehry, a prima vista ricorda un pesce oppure una nave ed è interamente composto di vetro e titanio;
  2. il Ponte Zubizuri, inaugurato nel 1997, noto anche con il nome di “ponte di Calatrava”, non è semplicemente una strada pedonale ma una vera e propria attrazione. Zubi Zuri significa “ponte bianco” e il nome è stato scelto dal suo progettista;
  3. il Teatro Arriaga, principale teatro di Bilbao, ogni anno ospita attività artistiche di notevole importanza. L’edificio fu ricostruito più volte a seguito di incendi e battaglie;
  4. la Cattedrale di Santiago a Bilbao, risalente al XIV secolo, è una tappa importante dell’omonimo cammino effettuato dai pellegrini ed è anche il principale luogo religioso della città. In pieno Casco Viejo, è un edificio religioso affascinante sia internamente che esternamente, ricostruito nel XIX secolo in stile neo-gotico e dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO;
  5. la Basilica dedicata alla Vergine di Begoña famosa per la sua torre dell’orologio ma anche per essere un’importante meta di pellegrinaggio;
  6. il “Puente di Vizcaya”, che offre un’esperienza particolare. Infatti non si attraversa in auto o a piedi, piuttosto ci si fa trasportare da una sponda all’altra stando fermi. Il ponte Vizcaya, in lingua basca Bizkaiko Zubia, funziona dal 1893 e fu progettato dall’allievo di Gustave Eiffel, Alberto de Palacio
  7. un giro nella città vecchia, fermarsi nei locali per consumare i pintxos ovvero minibruschette a base di pesce e di formaggio, molto buone e coreografiche, accompagnati dal txakouli: un vino bianco a bassa gradazione alcolica.

Santander

Santander (Cantabria)

Santander è la capitale della regione della Cantabria e si trova sulla costa settentrionale della Spagna. E’ famosa per le numerose spiagge, la natura che la circonda e Il Palacio de la Magdalena, un tempo residenza estiva della famiglia reale. Il centro storico, quasi interamente ricostruito a seguito del devastante incendio del 1941, è oggi un piacevole miscuglio di vecchio e nuovo e può essere visitato facilmente a piedi date le ridotte dimensioni.

Da non perdere:

1. la Cattedrale de Nuestra Señora de la Asunción con la sua cupola ottagonale e il chiostro gotico, ricostruita dopo l’incendio del 1941 è diventata oggi una tappa fissa per i pellegrini che percorrono il Cammino di Santiago di Compostela. L’aspetto esterno richiama alla mente un’antica fortezza. Al suo interno si possono ammirare una chiesa superiore, un raffinato chiostro gotico con eleganti volte a crociera e una magnifica cripta romanica chiamata chiesetta del Cristo. Si tratta di un piccolo luogo di culto, con le volte del soffitto relativamente basse e robusti pilastri cruciformi che dividono le navate;

2. il Faro de Cabo Mayor, costruito nel 1839 e alto ben 30 metri, che rappresenta un belvedere unico per ammirare le scogliere rocciose e le onde del Golfo di Biscaglia;

3. el Sardinero, una distesa incontaminata di sabbia dorata lunga ben 1,3 chilometri, divisa in due da un promontorio roccioso dove sorgono i giardini di Piquío;

4. il Centro Botín, progetto di Renzo Piano, che rappresenta un simbolo di rinascita e di svolta verso la modernità. Si tratta di un moderno centro artistico e culturale sorto al posto di un vecchio terminal dei traghetti. La struttura sembra essere sospesa sull’acqua del mare.

Monastir

Monastir è una città della Tunisia che si trova sull’estremità meridionale del Golfo di Hammamet.

Il Ribāṭ di Harthema è probabilmente la principale attrazione di Monastir.

Il Mausoleo di Bourguiba, costruito a partire dal 1963, ha molte somiglianze con i tipici santuari islamici. È formato da 3 cupole e 2 minareti che segnano l’ingresso al complesso.

Habib Bourguiba è stato il primo Presidente della Tunisia ed è considerato il padre della moderna nazione


Kairouan

Kairouan è una città affascinante, considerata capitale religiosa della Tunisia e quarta città sacra dell’Islam dopo La Mecca, Medina e Gerusalemme. Visitare quattro volte Kairouan, per i musulmani, equivale ad aver visitato una volta la Mecca. Prima capitale del Maghreb mussulmano, raggiunge l’apice della gloria sotto la dinastia degli emiri Aghlabidi.

Iscritta dall’Unesco nel Patrimonio mondiale, essa possiede delle meraviglie: la medina, la venerabile Grande moschea, i Bacini aghlabidi, l’incantevole mausoleo di Sidi Saheb decorato con ceramica. Famosa anche per i numerosi laboratori dove si fabbricano i tappeti annodati più famosi della Tunisia.

La Grande Moschea, uno dei più importanti monumenti dell’architettura islamica, con il suo imponente minareto ispirato al Faro di Alessandria, eleganti gallerie a ferro di cavallo, una splendida sala di preghiera.

La Medina dal profilo irregolare, recintata da mura entro le quali si innalzano una cinquantina di moschee.

La Moschea del Barbiere, al suo interno sono custoditi i resti di un compagno di Mometto che si dice sia stato sepolto con al collo un medaglione contenente tre peli della barba del Profeta.

I Bacini Aghlabidi, enormi vasche circolari poste al limitare della città vecchia. Si tratta di serbatoi d’acqua che facevano parte di un complesso idraulico per dare acqua alla città.


Chott el Gharsa e Oasi di Chebika

Lasciata Tozeur, in un territorio arido e montuoso dominato dal colore ocra delle rocce prive di vegetazione, ci addentriamo nel Chott el Gharsa, un bacino sedimentario che è anche un lago salato intermittente, per visitare uno dei set creati da George Lukas per girare il secondo episodio di guerre stellari, precisamente si tratta di  Mos Espa il porto spaziale dove visse Anakin Skywalker, conosciuto per le gare degli sgusci finanziate dal clan degli Hutt.

Proseguiremo, sempre in fuoristrada 4×4, percorrendo un tratto della Parigi-Dakar verso l’Oasi di Montagna di Chebika, dove ci attende un’inaspettata esplosione di palme, ulivi, piante di henné e alberi da frutta ai margini dello Ouadi Khanga, il corso d’acqua che alimenta questa porzione di verde strappata alle rocce. Era un antico insediamento romano, che una disastrosa alluvione ha completamente spopolato. Oggi si possono visitare le antiche abitazioni di pietra e argilla e percorrere i sentieri che conducono all’attrazione principale della zona: una spettacolare sorgente che sgorga dalle rocce come una cascata, giungendo fino all’oasi che tutt’ora è alimentata da queste acque, grazie ad un sapiente sistema di irrigazione.

 

Tozeur

Tozeur è una città del sud della Tunisia, capoluogo dell’omonimo governatorato, sorge in un’immensa oasi il cui palmeto è considerato uno dei più estesi al mondo. Una visita in carrozza consentirà di addentrarsi in questo microcosmo e lasciarsi incantare dalla vegetazione che cresce all’ombra delle palme, tra giochi di luce e il mormorio dell’acqua sorgiva, che una rete di canali distribuisce in tutta l’oasi.

Da visitare il Musee Dar Cheraït, allestito in un elegante palazzo al cui interno si trovano oggetti tipici, manufatti e ricostruzioni a grandezza reale di scene di vita quotidiana del mondo berbero.